La nuova fiera è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con gli uffici IEG Middle East, presenza solida e consolidata nel panorama fieristico di Dubai.
Obiettivo degli organizzatori è intercettare nuovi canali commerciali e inserirsi in un mercato dalle potenzialità crescenti favorito da una committenza particolarmente attenta allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione della biodiversità a livello locale e, a scala più ampia, dall’essere il principale hub logistico della regione e uno dei più importanti del mondo.
Myplant & Garden Middle East, prima fiera italiana b2b del verde a Dubai, sarà anche l’unica manifestazione dedicata alle filiere del verde ornamentale, dalla produzione alla progettazione, in Medioriente.
L’attenzione al verde di Dubai è parte di una visione di sviluppo strategico emiratino, che si è tradotta nella valorizzazione e preservazione delle risorse naturali – le otto aree protette coprono il 31% del territorio – con l’obiettivo di proteggere, ripristinare e promuovere gli ecosistemi naturali attraverso iniziative di ricerca scientifica, monitoraggio e tutela del paesaggio.
Inoltre, lo sviluppo delle attività commerciali e residenziali verso le aree desertiche e la concentrazione del turismo soprattutto in ambito costiero (Dubai è una delle mete più visitate al mondo) offrono ampie possibilità all’ingresso di produzioni florovivaistiche: sia come materiale di progetto per lo sviluppo urbanistico, edilizio e infrastrutturale, sia come elemento distintivo nell’organizzazione degli spazi dell’accoglienza, sia come strumento per la creazione di un habitat resiliente al climate change, sia come materia di R&D per l’agricoltura di precisione e le coltivazioni sostenibili all’interno di un quadro di investimenti pubblici in segmenti ad alta intensità di innovazione.
L’import florovivaistico degli EAU nel 2023 si è assestato a 145 milioni di dollari, in costante aumento rispetto ai 79 del 2020 e ai 116 del 2022.
I Paesi Bassi sono il primo partner commerciale (>28% dell’import), seguiti dal Kenya (>22%). Ecuador (>8%) e Cina (7%) si contendono il terzo gradino del podio, a grande distanza dai primi due Paesi.
Colombia, Thailandia, Spagna, India, Francia e Stati Uniti chiudono la top ten.
In questo quadro, il prodotto ‘Made in Italy’ – pur essendo l’Italia il terzo esportatore a livello mondiale, con oltre il 5% delle quote - si ritaglia un ruolo ancora marginale, con un export verso gli Emirati stimato poco sopra al milione di dollari (pari allo 0.8% dell’import florovivaistico emiratino).
Il prodotto italiano ha grandi potenzialità di penetrazione nei mercati emiratini, in linea con le esigenze dettate dalle strategie di sviluppo in atto in quei territori. Grazie anche al partenariato strategico siglato tra Italia ed Emirati nel 2023, che apre a nuove collaborazioni nell’economia circolare e sviluppo sostenibile, innovazione e tecnologie 4.0, agritech e greentech. energie rinnovabili e tecnologie pulite, sicurezza alimentare, industria e tecnologie avanzate.
“Nell’ambito di una manifestazione prettamente internazionale, cercheremo di esaltare il gusto italiano per la bellezza e la qualità degli spazi, delle scenografie e dei contenuti, avendo cura di proporre una manifestazione che sia elegante e attrattiva, oltreché proficua per tutti”, commentano gli organizzatori.
L’azione commerciale coordinata con IEG Middle East prevede il coinvolgimento di una selezione di marchi del florovivaismo da europei ed extra-europei: obiettivo della prima edizione è coinvolgere circa 70 aziende e di sviluppare l’esposizione su tutti i 5.000 mq dell’area a disposizione.
I 9 macrosettori espositivi prevedono la partecipazione di realtà attive nel mondo dei vivai, dei fiori, della decorazione, dei macchinari, della tecnica, dei vasi, dei servizi, del landscape e degli arredi.
Le operazioni di scouting e incoming di buyer e operatori saranno organizzate in collaborazione con agenzie internazionali. Il target di riferimento sarà costituito da committenti pubblici, catene distributive, progettisti, operatori e sviluppatori del Real Estate e dell’urbanistica, import-export manager, landscape designer, realizzatori di spazi verdi, mondo dell’accoglienza e dell’ospitalità. Myplant & Garden Middle East punterà anche sugli operatori delle filiere Verde Sportivo, potendo offrire una expertise unica nell’offerta di prodotti e servizi per tutto ciò che riguarda i campi, gli impianti e i percorsi di gioco: un’occasione importante per le imprese del settore di presentarsi in un territorio oggetto di grandi piani di sviluppo per lo sport outdoor e confinante con l’Arabia Saudita che ospiterà i mondiali di calcio nel 2034, realizzando 15 nuovi stadi e un piano di grandi interventi urbanistici e infrastrutturali.
Il Dubai Exhibition Centre (DEC) è la nuova location per gli eventi a Dubai inserita all’interno di Expo City, l’area che ha ospitato Expo Dubai 2020: un polo innovativo e sostenibile circondato da 45.000mq di parchi e giardini e 10 km di piste ciclabili. Il polo fieristico si estende su una superficie di 60.000 mq con 9 padiglioni e 5 hall multiuso, vicino all’aeroporto internazionale Al Maktoum (DWC) e alla metro station. Dubai Exhibition Centre DEC ospita ogni anno 5000 eventi, manifestazioni, fiere e congressi internazionali.
Myplant & Garden Middle East debutterà dal 15 al 17 novembre 2025, in contemporanea all’ottava edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo organizzata dall’’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Dubai e l’Ufficio ICE di Dubai. La rassegna si ispirerà al tema del legame tra benessere e gusto, con uno sguardo puntuale rivolto alla sostenibilità ambientale, alle tecnologie sostenibili per la coltivazione, alle pratiche agricole innovative: temi in linea e sinergia con le proposte espositive e culturali di Myplant & Garden Middle East.