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Sono oltre 44.000 le specie che nel mondo sono considerate a rischio di estinzione, quasi 2.000 in più rispetto all'anno precedente. Sono anche queste le gravi conseguenze dell'azione dell'uomo e del cambiamento climatico*. Uno spaccato quanto mai drammatico che pone al centro il tema della tutela della biodiversità come fattore chiave per il futuro.

Non si tratta solo di una presa di coscienza importante, ma anche una sfida che la nostra società - e in primis le aziende - devono accettare per far sì che le attività umane diventino sempre meno invasive.

 

Partendo da questo scenario e con l’obiettivo di restituire alla natura tutto ciò che le è stato sottratto, Fondazione Capellino e Almo Nature, brand tra i leader del pet food naturale a livello internazionale, sono pioniere in un nuovo concetto di business: la Reintegration Economy. Questo innovativo modello economico nato nel 2018 è volto a reintegrare la biodiversità e restituirle, attraverso l’attivismo, quel valore aggiunto creato dal lavoro produttivo.

La Fondazione Capellino, infatti, proprietaria di Almo Nature, in virtù della Reintegration Economy reinveste il 100% dei profitti dell'azienda – al netto di costi e tasse – in progetti di protezione della biosfera e della biodiversità, restituendo spazi alla natura e favorendo la diversità e ricchezza delle forme di vita che insieme consentono di mantenere l’equilibrio sul nostro pianeta.

 

“La Reintegration Economy è "profit serving purpose", dove il "purpose" è la salvaguardia della biodiversità e la rinaturalizzazione degli habitat. Questo modello economico ci permette di mettere il capitale a disposizione del bene collettivo ed è un modo responsabile e concreto di fare business e contemporaneamente salvaguardare la terra” commenta Pier Giovanni Capellino, Presidente di Fondazione Capellino. “Le scelte d’acquisto e i nostri comportamenti influenzano tutto ciò che ci sta attorno e lo sanno bene i consumatori che scelgono i prodotti Almo Nature – aggiunge Capellinoattraverso l’acquisto degli alimenti per i loro cani e gatti, infatti, individuano nel brand, oltre all’elevata qualità che ci contraddistingue da sempre, i valori di salvaguardia dell’ambiente diventando così attivisti nel promuovere e proteggere l’habitat e l’ecosistema. Nutrendo il proprio amico a quattro zampe, nutrono l’intera natura”.

 

Con il potente claim “Tutti i profitti al pianeta” la Reintegration Economy è oggetto di una campagna istituzionale che vuole sensibilizzare i clienti del settore pet food e in generale tutta la popolazione ad agire in modo responsabile. La ciotola di cibo, protagonista della campagna, è il simbolo di un patto che gli essere umani consapevoli vogliono rinnovare con il pianeta.

 

*Dati dicembre 2023, ripresi dal Report “International Union for Conservation of Nature”.

 

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