• Pets at Work, iniziativa di Purina attiva in Italia dal 2014 per accogliere i cani dei dipendenti all’interno degli uffici, promuove i benefici del rapporto uomo-pet anche sul posto di lavoro, migliora le abitudini dei pet owner e incentiva più persone ad adottare un cane
• Diversi studi dimostrano che negli uffici pet-friendly si riscontrano evidenti benefici per tutti i dipendenti, tra cui meno stress, più socializzazione e un migliore equilibrio vita-lavoro
• La Pets at Work Alliance, che conta più di 200 aziende in Europa, quest’anno ha dato il benvenuto all’italiana Fater, l’azienda dei brand Pampers, Lines, Lines Specialist e ACE.
Purina da sempre sostiene che quando i pet e le persone che li amano stanno insieme, la vita si arricchisce. Questo credo raggiunge la sua massima espressione nel progeto Pets at Work, l’iniziativa che permete ai dipendenti di vivere al massimo la relazione con i propri pet anche in ufficio e che verrà festeggiata in modo particolare il prossimo 23 giugno, la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio. I dati degli ultimi anni dimostrano che gli animali da compagnia sono sempre più presenti nelle nostre vite: 2 italiani su 51 hanno scelto di accogliere almeno un pet in casa, dato che è in crescita rispeto agli anni precedenti anche per gli effetti della pandemia. I pet stanno diventando a tutti gli effetti membri della famiglia, e le nostre cità si stanno adatando a questa tendenza rendendo pet-friendly sempre più luoghi pubblici. Anche le aziende si stanno muovendo in questa direzione, permetendo ai dipendenti di vivere la relazione uomo-pet anche negli spazi di lavoro con programmi di welfare aziendale come il progeto Pets at Work di Purina.
COSA NE PENSANO I PET LOVER DEL PROGRAMMA PETS AT WORK?
Gli amanti degli animali in Italia sono tantissimi e Purina ha deciso di intervistarli con l’aiuto di Wamiz, piataforma digitale dedicata ai pet e ai loro owner. Dall’indagine2 è emerso che più della metà dei proprietari di cani considera che lasciarlo a casa da solo per gran parte della giornata sia l’aspetto più difficile da gestire e l’87% dichiara che un progeto come Pets at Work sarebbe di grandissimo aiuto a livello organizzativo ed emotivo.
Tra coloro che non hanno cani, quasi la metà dichiara che il motivo principale della propria scelta è proprio l’impossibilità nel conciliare le necessità del pet con gli impegni lavorativi e infatti il 56% degli intervistati prenderebbe in considerazione o adoterebbe un cane se avesse la possibilità di portarlo sul posto di lavoro.
Ciò che mette d’accordo tutti è la consapevolezza dei benefici della presenza di cani in ufficio: tra le risposte più comuni sono state citate una migliore atmosfera in ufficio, livelli di stress ridotto e una migliore qualità di vita per i cani, che possono passare la giornata con i loro amati proprietari e con i colleghi. Un’iniziativa come Pets at Work può quindi migliorare l’equilibrio vita-lavoro dei proprietari, rendere i cani più felici e potrebbe spingere molte persone ad adotare un amico a quatro zampe.
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