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Una talea ha la capacità di generare e, allo stesso tempo, di suscitare stupore. Orticolario 2024 vuole essere talea, propagare riflessioni e innestare meraviglia. Per quattro giorni, da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, vuole tornare all’essenza di tutto, alla terra.
Come? Facendo cultura con le proposte degli espositori, i progetti e le installazioni, i laboratori per bambini e ragazzi, e con un multiforme programma eventi.
 
SOLIDA FISIONOMIA – Ampia offerta di piante rare, insolite e da collezione, proposte da vivaisti nazionali e internazionali, oltre che di artigianato artistico: la cura nella selezione degli oltre 250 espositori è volta alla diffusione di un’attenta consapevolezza del paesaggio e di un’elevata
qualità artistica. E poi, i giardini e le installazioni nel parco, ispirati al tema dell’anno e selezionati tramite il Concorso Internazionale Spazi Creativi (il vincitore si aggiudica il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”), i progetti d'arte e di design, e il programma eventi che coinvolge
esperti del settore, paesaggisti, agronomi, visionari. Le performance, le esperienze e i laboratori emozionano e sorprendono. E ancora, altro punto saldo dell’evento, le attività per i bambini, per scoprire il mondo del giardinaggio evoluto.
 
LE COORDINATE 2024 – Il titolo è Orticolario “Terrae”, il tema è la “terra”, le piante protagoniste
sono quelle per la fitodepurazione.
La quattordicesima edizione si propone come un itinerario nella profondità della terra, non quella con la T maiuscola, che gira, maestosa. L’altra, la grande sconosciuta, che sporca, si sbriciola, “è bassa”, fa fare fatica. Orticolario 2024 vuole tornare a madre terra, al luogo segreto in cui avviene
la magia potente a noi invisibile: dove tutto comincia e tutto finisce. Il suolo è portatore sano di semina, attesa, nascita. Ospita le radici, accoglie una miriade di organismi viventi, regola il ciclo naturale dell’acqua, dell’aria, delle sostanze organiche e minerali. L’evento vuole celebrarne
l’importanza. Ribadirne la priorità. Ricordare l’urgenza di non darlo per scontato, di proteggerlo, di trattarlo bene.
 
La manifestazione è anche occasione per conoscere le piante fitodepuratrici, per affidarsi alle loro capacità trasformative e immaginare una natura meno contaminata dall’uomo: sentinelle che non solo intercettano l’inquinante, ma lo contrastano con i mezzi a disposizione. Sono state
individuate oltre 400 specie adatte alla fitodepurazione di acque e suoli. Tra queste, ce ne sono alcune molto comuni, usate anche negli orti casalinghi e in giardino. Qualche esempio? Il cavolo, la rapa, il girasole, il mais, le felci, i pioppi, i salici, la canapa, gli Iris e la paludosa Canna indica.
Ecco cosa si osserva a Orticolario: quanto le piante possano fare per l’ambiente, per l’uomo e per riportare l’equilibrio nella natura.
 
L’OSPITE D’ONORE – Tra i tratti distintivi di Orticolario emerge la concezione del giardino non come un prolungamento della casa, ma come una parte totalmente integrata che va a completare il progetto abitativo nel suo insieme. Soprattutto, non un supplemento stagionale, ma un
ambiente in cui sostare con il pensiero e con l’azione tutto l’anno. Questa edizione racconta questo modo di concepire il giardino invitando, come ospite d’onore, Michele De Lucchi, architetto, designer e fondatore di AMDL CIRCLE, tra i protagonisti indiscussi dell’architettura e
del design italiano. Vincitore per due volte del Premio Compasso d’oro, oltre ad altri prestigiosi premi, ha progettato oggetti di design che hanno fatto storia e numerosi edifici e allestimenti espositivi, attraversando settori e culture distanti tra loro.
Nelle sue architetture predilige materiali naturali e, se può, sta ben lontano dal cemento. Avverte la necessità di ripensare gli spazi in cui viviamo per renderli parte di un tutto più ampio, in grado di rispettare il ciclo vitale dell’ecosistema. La natura è silenziosa musa nei suoi progetti.
A Orticolario, Michele De Lucchi, oltre a essere insignito del premio “Per un Giardinaggio Evoluto” 2024, mette in atto la sua inarrestabile creatività con oggetti da lui disegnati, alcuni in anteprima assoluta.
 
LE NOVITÀ –
Quattro le novità sostanziali. Prima tra tutte, il ruolo differente del Padiglione Centrale che, vestito del progetto “Semi a terra, parole alate” firmato da Vittorio Peretto di Hortensia, si trasforma in una vera agorà, dove hanno luogo alcuni degli eventi culturali in programma. Significa posizionare al centro la cultura, in modo simbolico e concreto.
Seconda novità: il Gazebo nel parco diventa una singolare wunderkammer, dove i visitatori possono ammirare rarità botaniche accuratamente selezionate tra gli esemplari portati dai vivaisti. Profuma di nuovo anche l’assegnazione del progetto che narra le piante dell’anno ad Annalisa Ferraris e Lino Zubani di Flora Conservation, vincitori del Concorso Internazionale Spazi Creativi 2023, come a tessere un filo tra il concorso stesso e l’edizione dell’anno successivo: ed ecco nella Piazza del Grande Prato, nel parco, “Altro Livello”, esercizio d’immaginazione sulla
fitodepurazione, progetto che rende omaggio alla straordinaria attività compiuta dalle piante e dai microrganismi. Infine, un’altra prima volta, un programma di incontri e attività dedicato specificamente ai ragazzi dai 14 ai 19 anni. Insomma, la cultura al centro, sempre e per chiunque.
 
PER LA CULTURA E IL SOCIALE – Limpido, il “manifesto” di Orticolario: un viaggio intorno alla  natura, tra giardinaggio, paesaggio, arte e design, tutti elementi che contribuiscono a solleticare una certa sensibilità, a creare un'idea evoluta di giardino, che può essere fuori e dentro le mura di
casa. Non è solo un garden show, né tantomeno una mostra-mercato, è soprattutto un evento dal doppio valore: le finalità benefiche e di supporto sociale incontrano la volontà di diffondere la cultura del paesaggio. Le attività culturali in scena a Villa Erba sono realizzate infatti attraverso
il Fondo Amici di Orticolario presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, che devolve poi i contributi a cinque associazioni del territorio lariano, impegnate a loro volta nell’evento.
 
SOSTENITORI E PATROCINI – Orticolario 2024 è realizzato con il sostegno di Mantero Seta e, in ordine alfabetico, con: il contributo di DoDo Boutique Como, Ethimo, Fondazione Banca Popolare di Milano, L’Erbolario, Mood e Valverde, Wide Group; il contributo tecnico di Bennet,
Bianchi Group, Coplant, Grafiche Tassotti, Gruppo Carnini, Ideal Verde, Isella, Mida Ticket,
Navigazione Laghi, Rotoduplex, Sheraton Lake Como Hotel, TiEvent, Vedetta 2 Mondialpol, Villa d'Este, Vivaio Central Park.
L'evento, inoltre, ha ottenuto il contributo del Comune di Cernobbio, la collaborazione della Camera di Commercio di Como-Lecco e della Provincia di Como, il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Como, Lecco e Sondrio, e della Regione
Lombardia che ha riconosciuto Orticolario come manifestazione di carattere internazionale anche già per il 2025.
Si ricorda, infine, la collaborazione con: AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), Bric’s, Coin, FAI (Fondo Ambiente Italiano), Fondazione Minoprio, Grandi Giardini Italiani, Istituto “Gaetano Pessina”, Istituto San Vincenzo, Protezione Civile ANA Sezione di Como,
Teatro Sociale di Como - AsLiCo, Villa Carlotta.
 
 

 

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