Pochi vasi o un paio di cassette profonde sono sufficienti per creare anche sul balcone un mini orto domestico, una pratica sempre più diffusa che permette di avere ogni giorno a portata di mano ortaggi freschi e genuini.
Tra i vantaggi di un orto personale, oltre alla soddisfazione di portare in tavola ortaggi coltivati con le proprie mani, vi sono tutti i benefici connessi alla pratica del giardinaggio. Il “guru” dell’ortoterapia James Jiler, fondatore dell’organizzazione Urban GreenWorks che progetta laboratori e iniziative di carattere sociale in giardini e parchi di quartieri urbani degradati di Miami, afferma che l’esperienza sensoriale del giardinaggio permette alle persone di connettersi al loro stato primordiale e ritrovare una comunicazione diretta con le forme di vita che le circondano. Addio allo stress anche grazie all’aumento dei valori di serotonina, l’ormone della felicità: la cura delle piante stimola infatti la produzione di questa sostanza, che ha effetti antidepressivi e rilassanti.
Ecco quindi i 10 consigli pratici degli esperti Viridea per coltivare con successo un orto domestico in vaso.
1. Organizzare lo spazio
I contenitori ideali per allestire un orto in vaso in un piccolo balcone sono cassette profonde (almeno 30 cm), di terracotta o plastica. Se lo spazio a terra è scarso, si possono usare cassette e vasche appoggiate su robusti sottovasi con ruote: ciò consente di spostare facilmente i contenitori per pulire il pavimento e per qualsiasi altra necessità. Un’altra perfetta soluzione salva-spazio è quella dell’orto verticale, con una serie di vasi e cassette appese alla parete con robuste staffe d’acciaio o disposti su mensole, ripiani e scaffali.
2. Preparare i contenitori
Preparate vasche e cassette disponendo sul fondo uno strato di biglie d’argilla coperte da un velo di tessuto-non-tessuto: in questo modo le vasche avranno il giusto drenaggio, che migliora la salute e la resa degli ortaggi. Aggiungete quindi il terriccio, avendo cura di eliminare quello vecchio proveniente da altre coltivazioni e sostituirlo con nuovo terriccio per orto, meglio se biologico, spezzettando e sbriciolando bene le zolle con l’aiuto di una paletta e parificando la superficie con un rastrellino.
3. Scegliere la giusta esposizione
Gli ortaggi hanno bisogno di sole, almeno da metà mattina al primo pomeriggio. Se il balcone non è soleggiato meglio dedicare l’orto in vaso a piante aromatiche che amano l’ombra. Per favorire una buona illuminazione di tutte le piante possono essere utili anche i portavasi a scaletta. È importante girare spesso i vasi o le cassette per fare in modo che lo sviluppo delle piante sia equilibrato e non tenda a orientarsi solo sul lato più esposto al sole.
4. Semi o piante?
L’orto in vaso può essere realizzato partendo dai semi o dalle piantine vendute nelle vaschette da vivaio, scegliendo varietà nane o a sviluppo contenuto. L’acquisto delle piantine già pronte semplifica il lavoro e aumenta le possibilità di successo. Dopo l’acquisto è bene trapiantarle al più presto, perché la piccola zolla di radici si disidrata in poche ore se non viene ben irrigata e protetta dal caldo e dal sole. Dopo il trapianto, i giovani esemplari vanno mantenuti in leggera ombreggiatura. Una volta irrobustiti, apprezzeranno invece l’esposizione in pieno sole. Se raggruppate più specie in un unico contenitore, sceglietele con le medesime esigenze.
5. Innaffiature regolari
Le piante da orto in vaso hanno un elevato fabbisogno di acqua: esigono irrigazioni generose e regolari, quotidiane in estate. L’acqua però non deve ristagnare a lungo nel sottovaso e bisogna fare attenzione a non bagnare il fogliame, per evitare l’insorgere di malattie fungine. Meglio innaffiare la sera o la mattina presto, perché nelle ore centrali della giornata la terra è molto calda e al contatto con l’acqua fredda le radici entrano in una situazione di stress. L’ideale è dotarsi di un piccolo impianto automatizzato, con erogatori a goccia.
6. Nutrimento
L’orto in vaso richiede frequenti concimazioni, all’incirca ogni 15 giorni, preferibilmente con prodotti liquidi da diluire in acqua: risulta così più facile controllare il dosaggio, ed evitare una concentrazione troppo elevata che potrebbe danneggiare le piante.
7. Difesa e protezione
Per prevenire o bloccare sul nascere eventuali infestazioni o malattie è bene controllare spesso le piante, in particolare i germogli e la pagina inferiore delle foglie. Ai primi segnali di parassiti, effettuate un trattamento con preparati tradizionali o prodotti biologici: in entrambi i casi occorre rispettare i consigli d’uso e il tempo di carenza, ossia i giorni che devono trascorrere tra il trattamento e la raccolta dell’ortaggio. È importante scegliere il preparato giusto: insetticida, anticocciniglia, acaricida o anticrittogamico per le malattie fungine. In caso di dubbio, meglio farsi consigliare dall’esperto del garden center, portando un campione delle foglie o dei frutti colpiti.
8. La scelta degli ortaggi
Nei vasi più grandi, in pieno sole, coltivate pomodori, peperoni, peperoncini e cetrioli, ortaggi che offrono continuamente qualcosa da raccogliere fino all’autunno. I fagiolini nani crescono bene anche in cassetta, mentre se volete sperimentare piselli e fagioli occorrono vasche profonde e grigliati per farli crescere in verticale. I vari tipi di lattuga chiedono poche attenzioni. In estate rinnovate le piantagioni per avere cespi da raccogliere fino a ottobre. In vasi e vasche potete coltivare anche bietole, cavoli da foglia, catalogna o spinaci neozelandesi (tetragonia) che non temono il caldo estivo e convivono bene con lattughe rosse e verdi, in composizioni anche molto decorative.
9. L’orto degli aromi
Gli aromi non solo sono indispensabili per completare un orto domestico, ma possono anche essere utilizzati per comporre un vero e proprio giardino in vaso, bello da guardare, utile e profumato. Non limitatevi alle classiche erbe aromatiche, ma provate a sperimentare anche qualcosa di più insolito come borragine, finocchio selvatico, melissa, cerfoglio e camomilla. In genere, le aromatiche amano il pieno sole e sono piante rustiche, che non richiedono particolari cure e difficilmente si ammalano.
10. Coinvolgere i più piccoli
Un piccolo orto in vaso è l’ideale per avvicinare i bambini al piacere della cura delle piante: l’esperienza darà modo di osservare la nascita e la crescita di un vegetale e comprendere i cicli stagionali. Per loro preferite ortaggi di rapida germinazione da seme, come i ravanelli e i fagioli, oppure piantine pronte come pomodori a grappolo, fagiolini nani, peperoncini. L’orto dei piccoli può contenere anche piante insolite e divertenti: pomodorini gialli, melanzane bianche, erbe curiose come la salvia al profumo di ananas, il timo all’aroma di limone, la borragine dai fiorellini a stella. Aiutate i piccoli a organizzare il lavoro preparando insieme a loro una tabella settimanale per annotare i lavori da fare (innaffiare, concimare, raccogliere) e un bel diario per riportare i successi e i raccolti, magari completo di foto: sarà per loro una grande soddisfazione!
Maggiori consigli sulla cura dell’orto, anche in vaso e in piccoli spazi, sono disponibili sul sito Viridea.
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